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Lettera aperta

Cari amici,

Domenica 24 marzo 2019 ho vissuto un sogno.

Ma cosa dico? No, non si è trattato di un sogno, ma di un fatto reale!

Il giorno dopo le Giornate FAI di Primavera organizzate dal gruppo FAI di Rossano quest’anno a Pietrapaola, ho ripercorso le stesse strade del Borgo e nonostante fossero deserte, ho sentito dentro di me, ad ogni passo, l’energia positiva del giorno prima.

La giornata Fai è stata una delle più belle giornate vissute nella mia vita.

Che cosa dire invece del momento di socialità serale? E’ stato un bel momento, un momento conviviale di confronto e di bilancio della giornata che ci ha consentito di scambiarci impressioni ed emozioni ma, soprattutto per pianificare le attività da mettere in cantiere per l’anno in corso, non tralasciando di manifestare la gratitudine di tutti i presenti al Gruppo FAI di Rossano per aver scelto Pietrapaola per le giornate FAI di Primavera.

Oggi che la gioia è decantata e siamo ritornati con i piedi per terra, ci rimane la consapevolezza che se si vuole perseguire un obiettivo e c’è l’unione d’intenti, l’obiettivo si raggiunge. Basta volerlo!

La giornata ha messo in luce la preparazione dei ragazzi dei Licei di Rossano, ai quali vanno i nostri complimenti e la nostra stima per aver dato concreta dimostrazione di una Calabria migliore e diversa da quella dipinta dai media e da quella data in pasto al pubblico.

Personalmente ho visto camminare per le vie del Borgo e ho incontrato la gente più bella che mi è mai capitato di incontrare.

Ho visto la mia gente ricca di valori e di umanità, desiderosa di una Calabria diversa.

Ho visto tanta gente con il sorriso sulle labbra e il cuore in mano, disponibile, pronta al dialogo e al confronto.

Ho visto, fra gli altri, il dott. Claudio Filacchione ed Elisabetta Affatato, accompagnata dal marito, miei vecchi compagni dell’Istituto Tecnico Commerciale di Rossano che, nonostante siano residenti nei paesi limitrofi, non erano mai venuti nel nostro a Pietrapaola.

Ho visto e parlato con figli e nipoti di persone che hanno fatto la storia del nostro Paese.

Ho visto persone i cui nonni e bisnonni sono andati a cercare fortuna sotto altri cieli e altre stelle.

In questo contesto mi piace citare alcuni nomi: la figlia del mitico don Filippo Urso, il nipote di don Ciccio Santilli, la pronipote del sindaco TASSONE, la figlia del sindaco Giovanni Urso e tanti e tante altre persone della nostra bella Calabria. Mi ha sorpreso ed emozionato vedere arrivare il mitico artista Pino Salerno che, insieme al Presidente del Club Trekking di Corigliano Rossano, Lorenzo Cara,guidavano un gruppo di 40 trekker provenienti da Rossano Corigliano e Cariati, con loro il nostro dott.Angelo Mingrone, il dott. Formaro Cataldo ed altre personalità di varia estrazione sociale, hanno “invaso” letteralmente tutti i vicoli del nostro borgo, amici illuminati dalla gioia e animati dal desiderio di

familiarizzare che, con grande generosità, mi hanno manifestato la loro amicizia e la loro stima, a tal punto che mi sono chiesto se non fossi stato oggetto di scambio di persona, magari con una figura politica della zona, e ho concluso, fra me e me, che la capacità di familiarizzare e di accogliere è una dote atavica e nobile della nostra gente che ci deriva dall’antica Magna Graecia e costituisce la nostra vera “ricchizza”. Anche i nostri paesani “residenti” si sono dati da fare organizzando stand gastronomici, con i “cullurelli”, pasta con fagioli o ceci, porchetta ed altri prodotti tipici, con la cornice della musica di Pino Salerno che sia con la chitarra e sia con il mandolino ha contribuito ad allietare la giornata.

L’amico Dante di Malvito, responsabile del moto club Calabria, nonostante si trovasse alle ore 8 del mattino in zona Lamezia, per un mini raduno, non ha avuto remore, finito l'impegno colà, si è messo in strada con un gruppetto di amici, e ha raggiunto il nostro Borgo per essere presente alla giornata FAI.

Presenza peraltro, premiata da un signore del Borgo che, a fronte della richiesta di un bicchiere d’acqua, l’ha accolto e lo ha invitato a sedersi ad una tavola imbandita spontaneamente per i passanti, così che al posto dell’acqua ha potuto degustare del vino e degli ottimi prodotti locali. Tale accoglienza ha colpito l’amico Dante a tal punto che, nonostante il suo “spirito“ calabrese, sentiva il bisogno di raccontarlo alle persone che incontrava.

Ho concluso la mia giornata manifestando la mia gratitudine a tutti gli amici che avevano dato il loro contributo per la buona riuscita dell’evento a partire dall'amico Giancamilo Gurgo Presidente del Fai di Corigliano-Rossano, alle Professoresse e ai Ragazzi del Liceo.

Gratitudine che intendo concretizzare con l'inoltro della richiesta di iscrizione al FAI e l’invito a tutti gli iscritti alla nostra Associazione di fare altrettanto.

Mi corre l’obbligo, ora di nominare uno per uno gli alunni Apprendisti Ciceroni del Polo Liceale di Rossano e la Professoressa Stefania Rossi che li ha preparati.

Questi giovani studenti e studentesse hanno svolto il loro lavoro egregiamente, con competenza e passione encomiabile questi i loro nomi:

Pasquale Abenante, Gianluca Pirillo, Saverio Marino, Andrea Rugna Sapia, Bambina Cesario, Cristiano Romeo, Federico Graziano, Flora Campana, Guerino Calabrò, Ilaria Forte, Jessica Graziano, Maria Elena De Vincenti, Pasquale Costarini, Sara Romano, Noemi Iapichino, Federica Rizzuto, Francesca Arci, Giulia Vaglica, Federica Aloe, Francesco Morelli, Annamaria Madera, Immacolata Leone, Francesco Pignataro.

Adesso, seduto sull'aereo che mi riporta a Milano, mentre scrivo queste righe e rivivo gli episodi più belli, col pensiero ritorno al momento in cui i ragazzi facevano l’analisi di come era andata la giornata e alla mia “intrusione” nel loro gruppo per stringere ad ognuno di loro la mano pronunciando le seguenti parole: Voi siete il futuro di questa terra e di noi genitori. Oggi voi avete svolto una opera meritevole e lodevole e mi piace ricordare che opere come queste sono quelle più belle della vita. Continuate il vostro percorso insieme alle persone che hanno a cuore i vostri valori e i vostri ideali. La nostra terra e la nostra gente ve ne sarà grata.

 Mi ha fatto piacere vedere che un signore che aveva assistito alla scena, approvando le mie parole, è intervenuto per rafforzare il concetto.

Grazie, grazie a tutti, grazie ai soci venuti a Pietrapaola da molto lontano come mio fratello Domenico e Domenico Madera, venuti da Prato. Peppino Crescente, da Piacenza e Nicola Graziano, da Bologna.

Grazie a tutti per le belle emozioni che ci avete regalato.


Il Presidente dell'Associazione "Ricchizza"


Vincenzo De Vincenti

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